
La diffusione in aria dei pollini, che ha inizio a marzo e si protrae fino ad ottobre, può scatenare reazioni allergiche che colpiscono anche gli occhi
Questo importante lavoro di metanalisi (revisione della letteratura scientifica significativa) conferma l’importante ruolo della vitamina D nella protezione nei confronti della maculopatia senile. Gli autori arrivano a stabilire che, per avere un effetto protettivo, i livelli sierici di vitamina D circolante devono essere superiori a 50nmol/L. Questi valori, per altro, sono confermati da numero...
Lo studio ha evidenziato come l’esercizio fisico impegnativo, svolto regolarmente, esercita un ruolo protettivo nei confronti dell’insorgenza della maculopatia senile.
L’analisi della predisposizione genetica alla maculopatia senile può guidare più efficacemente il trattamento preventivo nutrizionale
Studio dei meccanismi biochimici e genetici per i quali il metabolismo alterato del colesterolo determina il danno alla base della maculopatia.
Uno studio londinese ha confermato l’influenza della vitamina D nella protezione dell’occhio dalla maculopatia senile e del cervello dall’Alzheimer. L’esperimento è stato condotto in vivo su ratti trattati con vitamina D per sei settimane.
Interazione della proteina C reattiva e del fattore H del complemento nella genesi e nella progressione della degenerazione maculare. Lo studio, effettuato presso il centro universitario di Melbourne, Australia, conferma ulteriormente il legame tra i processi infiamnmatori e la genesi della maculopatia senile.