La lente EyeMax Mono è un dispositivo ottico impiantabile in sede intraoculare costituito da materiale acrilico idrofobo flessibile.
È stata sviluppata in collaborazione dal dottor Qureshi del London Eye Hospital e dal professor Artal della Murcia University, come evoluzione del precedente progetto di telescopio intraoculare “iolAMD”. È prodotta dalla Invua Meditech Limited e ha ottenuto la marcatura CE 2460.

Il dispositivo viene impiantato in camera posteriore al termine della procedura chirurgica di rimozione della cataratta e necessita di un’apertura della camera anteriore di 2.6 mm e di un iniettore dedicato.
La lente presenta delle caratteristiche ottiche particolari basate sulla lavorazione della superficie refrattiva per ottenere un particolare fronte aberrometrico oggetto di copyright (London Eye Hospital Pharma™).

Mentre le moderne lenti indicate per gli occhi sani vengono sviluppate per estendere il fuoco sull’asse antero-posteriore, in modo da risultare multifocali per lontano e per vicino, in questa lente i diversi fuochi vengono sviluppati sull’asse laterale, per coprire una maggiore area della macula. Il risultato è un significativo incremento del fuoco ottenuto nell’area eccentrica di 10° rispetto al punto centrale di fissazione.

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© www.eyemaxmono.com

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Nei pazienti portatori di esiti di maculopatia la parte centrale della retina è danneggiata mentre le zone limitrofe presentano un variabile residuo di capacità visiva. La capacità di focalizzazione eccentrica della lente EyeMax permette al paziente di sfruttare il sito di fissazione preferenziale extramaculare che viene scelto con un meccanismo neuroadattativo di ricerca della migliore acuità visiva.

In altre parole, la lente EyeMax consente al sistema visivo del paziente di utilizzare la migliore zona visiva residua. Si può, inoltre, abbinare a una correzione sferica con occhiali per ottenere anche un effetto di ingrandimento.

I vantaggi offerti da questa tecnologia dipendono dall’entità e dall’estensione del danno presente nell’occhio e possono variare da un incremento del 10-20% fino a un aumento del 70-80% per le lesioni più piccole.
Il risultato medio ottenuto nella serie publicata da Qureshi e collaboratori (Consecutive case series of 244-age-related macular degeneration patients undergoing implantation with an extended macular vision IOL. Eur J Ophthalmol 2018;28:198-203) è stato di 18 lettere dell’ottotipo, rispetto all’impianto di una lente monofocale tradizionale.
I risultati pubblicati in letteratura e quelli emergenti dalle esperienze cliniche confermano l’utilità in termini di guadagno visivo di tale dispositivo e la sua sicurezza clinica, in riferimento agli stardard della moderna implantologia oftalmica.
Attualmente la casa produttrice riporta che l’impianto de EyeMax Mono è stato effettuato su più di 2.500 occhi senza riportare complicanze particolari.

Elementi di bibliografia

Medicine July 2019 Volume 98 Issue 30A case report detailing use of a new intraocular lens with advanced technology, designed specifically for patients with center-involving macular disorders.
Borkenstein, Andreas F. MD; Borkenstein, Eva-Maria MDSection Editor(s): NA.,
Medicine (Baltimore). 2019 Jul;98(30):e16583. doi: 10.1097/MD.0000000000016583.

Journal of Refractive Surgery November 2018 Initial clinical results with a novel monofocal-type intraocular lens for extended macular vision in patients with macular degeneration.
Scott J. Robbie, FRCOphth, PhD; Juan Tabernero, PhD; Pablo Artal, PhD; Muhammad A. Qureshi, FRCS (Ophth).
Journal of Refractive Surgery. 2018;34(11):718-725



Europian Journal of Ophtalmology 2018 28 Consecutive case series of 244-age-related macular degeneration patients undergoing implantation with an extended macular vision IOL.
Muhammad A. Qureshi, Scott J. Robbie, Fritz H. Hengerer, Gerd U. Auffarth, Ina Conrad-Hengerer, Pablo Artal.
European Journal of Ophthalmology 2018;28:198-203.



Ophthalmology September 2018First Results of a New Hyperaspheric Add-on Intraocular Lens Approach Implanted in Pseudophakic Patients with Age-Related Macular Degeneration.
Hengerer FH, Auffarth GU, Robbie SJ, Yildirim TM, Conrad-Hengerer I.
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Frontiers in Systems Neuroscience Rehabilitation approaches in macular degeneration patients.
Marcello Maniglia, Benoit R. Cottereau, Vincent Soler and Yves Trotter.
Frontiers in Systems Neuroscience 2016;10:107.