Un nuovo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Retina conferma l’effetto protettivo dei beta bloccanti usati per via sistemica nella gestione della maculopatia essudativa trattata con iniezioni intravitreali di Avastin.
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Prima retina artificiale biocompatibile
È stata realizzata in Italia la prima retina artificiale fatta con materiali organici e quindi biocompatibili. Funziona come una microcella solare ed è stata messa a punto da un gruppo di ricerca coordinato da Fabio Benfenati dell’Istituto Italiano di tecnologia a Genova.
Alcuni antibiotici possono favorire il distacco di retina
Incidenza del distacco di retina in circa un milione di pazienti nel corso di 8 anni. Il dato interessante che è emerso è che nella popolazione che aveva assunto antibiotici della famiglia dei fluorochinolonici l'incidenza era del 3,3%, mentre nel resto della popolazione era dello 0,6%.
Avastin per la trombosi della vena retinica centrale
L’iniezione di Avastin è efficace nel trattare le conseguenze della trombosi della vena retinica centrale, sia per la sua azione sull’edema maculare, sia per il miglioramento del visus (ottenuto nel 60% dei pazienti), sia per la mancanza di eventi avversi.
Terapia con Avastin della maculopatia miopica in pazienti giapponesi
Questo studio giapponese conferma la validità della terapia intavitreale con Avastin per maculopatia miopica. Viene confermata la peggiore prognosi visiva nell’interessamento subfoveale della membrana neovascolare.
Schisi maculare miopica: vitrectomia e piombaggio sclerale
Questo studio, effettuato da una prestigiosa scuola spagnola, ripropone la validità di strategie chirurgiche tradizionali applicate con i moderni sistemi attualmente disponibili. Il gruppo ha effettuato su 16 occhi una terapia caratterizzata dalla combinazione di chirurgia ab interno (vitrectomia) e chirurgia ab esterno (piombaggio), ottenendo buoni risultati anatomici e funzionali in tutti i paz...
Neovascolarizzazione maculare miopica: fattori prognostici
La neovascolarizzazione maculare si può sviluppare negli occhi affetti da maculopatia degenerativa, non per le alterazioni senili tipiche dell’anziano, ma per la fragilità dei tessuti maculari legata alla miopia. Negli ultimi anni questa condizione, in passato molto distruttiva, ha trovato grande giovamento nella terapia iniettiva con inibitori del VEGF (Lucentis o Avastin).
Trattamento con Avastin della neovascolarizzazione maculare secondaria a corioretinopatia puntata
In questo studio prospettico si valuta l’efficacia del Bevacizumab (Avastin) nel trattamento di una forma particolare di degenerazione maculare, legata alla corioretinopatia puntata interna. Il trattamento si conferma efficace e sicuro anche in questo particolare condizione a distanza di 12 mesi dall’inizio della terapia.
Effetti dell’iniezione intravitreale di Avastin sull’emodinamica oculare
In questo lavoro i ricercatori hanno misurato l’effetto dell’iniezione intravitreale di Avastin sull’emodinamica oculare mediante l’ultrasonografia color Doppler. E’ stata confrontata l’emodinamica dell’occhio che riceveva l’iniezione e dell’occhio adelfo.
Sicurezza di Avastin valutata con elettroretinogramma
Questo studio, effettuato con elettroretinogramma multifocale su 31 occhi affetti da diverse patologie, conferma la mancanza di tossicità nei confronti dei fotorecettori della terapia intravitreale con Bevacizumab (Avastin).