Un nuovo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Retina conferma l’effetto protettivo dei beta bloccanti usati per via sistemica nella gestione della maculopatia essudativa trattata con iniezioni intravitreali di Avastin.
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Terapia con Avastin della maculopatia miopica in pazienti giapponesi
Questo studio giapponese conferma la validità della terapia intavitreale con Avastin per maculopatia miopica. Viene confermata la peggiore prognosi visiva nell’interessamento subfoveale della membrana neovascolare.
Trattamento con Avastin della neovascolarizzazione maculare secondaria a corioretinopatia puntata
In questo studio prospettico si valuta l’efficacia del Bevacizumab (Avastin) nel trattamento di una forma particolare di degenerazione maculare, legata alla corioretinopatia puntata interna. Il trattamento si conferma efficace e sicuro anche in questo particolare condizione a distanza di 12 mesi dall’inizio della terapia.
Effetti dell’iniezione intravitreale di Avastin sull’emodinamica oculare
In questo lavoro i ricercatori hanno misurato l’effetto dell’iniezione intravitreale di Avastin sull’emodinamica oculare mediante l’ultrasonografia color Doppler. E’ stata confrontata l’emodinamica dell’occhio che riceveva l’iniezione e dell’occhio adelfo.
Sicurezza di Avastin valutata con elettroretinogramma
Questo studio, effettuato con elettroretinogramma multifocale su 31 occhi affetti da diverse patologie, conferma la mancanza di tossicità nei confronti dei fotorecettori della terapia intravitreale con Bevacizumab (Avastin).
Trattamento delle teleangiectasie perrifoveali con Ranizumab
In questo lavoro viene confermata la difficoltà nell’ottenere buoni risultati terapeutici in questa particolare forma di maculopatia su base vascolare. A distanza di 12 mesi, nonostante un misurabile effetto positivo sullo stato anatomico della retina, non si è riuscito ad ottenere un miglioramento visivo significativo in questa serie di pazienti trattati con Ranizumab (Lucentis) intravitreale...
Trattamento della neovascolarizzazone coroideale idiopatica dei giovani adulti con iniezione intravitreale di Avastin
In questo studio si dimostra l’efficacia e la sicurezza dell’avastin nel trattamento delle forme idiopatiche giovanili di maculopatia con neovascolarizzazione. In 12 mesi la media delle somministrazioni era di 3.95 e tutti gli occhi stuidiati (20) hanno ottenuto una stabilizzazione o un miglioramento della visione.
Effetto della nicotina sulle terapie per la maculopatia degenerativa
Il fumo di sigaretta rappresenta un fattore di rischio molto importante per lo sviluppo della maculopatia degenerativa. Questo studio sperimentale, effettuato su animali di laboratorio, stabilisce che l’esposizione alla nicotina esercita un’azione negativa anche sull’evoluzione della malattia e sulla risposta alle terapie con inibitori del VEGF (Avastin, Lucentis).
Aumento del tono oculare in seguito a numerose iniezioni intravitreali
Usualmente le iniezioni intravitreali non comportano un aumento patologico del tono oculare. Gli autori dello studio mettono in guardia che è sempre possibile che tale condizione si verifichi con il proseguire delle iniezioni.
La prognosi visiva nella maculopatia essudativa è influenzata dalla rapidità di intervento
In questo studio si è valutato l’impatto prognostico del ritardato trattamento con iniezioni intravitreali della maculopatia essudativa al suo esordio. Si è verificato che il tempo trascorso dalla comparsa dei sintomi alla prima iniezione influenza la prognosi e la possibilità di conservare l’acuità visiva, indipendentemente da sesso, età e acuità visiva di base.