Tag Archives : Maculopatia

Maculopatia essudativa e rapidità d’intervento.

In questo studio si è valutato l’impatto prognostico del ritardato trattamento con iniezioni intravitreali della maculopatia essudativa al suo esordio. Si è verificato che il tempo trascorso dalla comparsa dei sintomi alla prima iniezione influenza la prognosi e la possibilità di conservare l’acuità visiva, indipendentemente da sesso, età e acuità visiva di base.

Uso del pazopanib in collirio per la maculopatia essudativa

Questo studio valuta l’efficacia di un farmaco inibitore del VEGF, pazopanib in collirio, utilizzato per via topica nel trattamento della maculopatia essudativa. I risultati preliminari mostrano una sua efficacia sia nei confronti dello spessore retinico sia nel migliorare l’acuità visiva dopo un mese di terapia topica. Non si sono registrati eventi avversi significativi, per cui le speriment...

Maculopatia: efficacia di Eylea in casi resistenti a Lucentis o Avastin

In questo studio occhi affetti da maculopatia essudativa, già trattati con iniezioni intratìvitreali di Lucentis o Avastin, che mostravano una persistenza del quadro essudativo, sono stati trattati con il nuovo farmaco Eylea. I risultati mostrano una significativa risposta con il nuovo trattamento, che riguarda soprattutto l’aspetto anatomico e la scomparsa di fluido all’esame OCT, mentre v...

Neovascolarizzazione maculare miopica: fattori prognostici

La neovascolarizzazione maculare si può sviluppare negli occhi affetti da maculopatia degenerativa, non per le alterazioni senili tipiche dell’anziano, ma per la fragilità dei tessuti maculari legata alla miopia. Negli ultimi anni questa condizione, in passato molto distruttiva, ha trovato grande giovamento nella terapia iniettiva con inibitori del VEGF (Lucentis o Avastin).

Trattamento delle teleangiectasie perrifoveali con Ranizumab

In questo lavoro viene confermata la difficoltà nell’ottenere buoni risultati terapeutici in questa particolare forma di maculopatia su base vascolare. A distanza di 12 mesi, nonostante un misurabile effetto positivo sullo stato anatomico della retina, non si è riuscito ad ottenere un miglioramento visivo significativo in questa serie di pazienti trattati con Ranizumab (Lucentis) intravitreale...